Dog sitter

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Negli ultimi anni la figura del dog sitter è diventata popolare. L’importanza del cane, l’esigenza di dargli le migliori attenzioni in nostra assenza (lavoro, vacanza o quando noi o i nostri cari non possono occuparsene), spinge molti proprietari a ricercare un dog sitter affidabile, serio e competente. Di conseguenza, anche nel nostro Paese, l’attività svolta dal dog sitter non è più il lavoretto degli studenti ma è una vera e propria professione che richiede abilità e competenze specifiche. Solitamente il moderno dog sitter ha svolto un percorso professionale come educatore cinofilo qualifica che gli permette di conoscere il comportamento del cane e di entrare in relazione con lui.

Quali sono i compiti del dog sitter?

Il dog sitter può avere diversi compiti da svolgere e molto dipende dal tempo di ingaggio. Pensiamo ad una tipica giornata in nostra assenza. Quante cose facciamo? Tante! Si potrebbe allora includere: il giretto per i bisognini, la somministrazione di cibo ed acqua, la pulizia dell’area in cui vive e la sua igiene personale. Senza tralasciare le fondamentali le attività di gioco e di socializzare con il nostro cane, in modo che non si senta solo o trascurato. E le passeggiate. A questo punto si può fare una distinzione: le attività svolte dal dog sitter e dal walk sitter.

Dog sitter. Bouledogue Francese che si riposa dopo la passeggiata quotidiana
Mia si riposa dopo la piccola passeggiata quotidiana.

Dog sitter o walk sitter?

Il dog sitter si prende cura del cane nella sua abitazione durante l’assenza del proprietario, perché occupato al lavoro o impossibilitato per altre cause. Non vuole solo dire fornire cibo, acqua ed eventuali cure mediche già prescritte dal veterinario, ma soprattutto fare in modo che il cane si senta amato e seguito, come se il proprietario fosse presente

Un dog walker si occupa di portare a passeggio i cani durante la giornata lavorativa dei proprietari. Il dog walker o “passeggiatore di cani” prende in consegna il cane dal proprietario, lo porta a passeggiare in un’area sicura e appropriata che si può concordare, e poi lo riporta indietro al proprietario. Il dog walker è responsabile per la sicurezza e il benessere del cane durante la passeggiata, e deve essere in grado di gestire situazioni impreviste, come ad esempio incontri con altri animali o persone. Una attività di dog walker permette di fornire al cane un’attività fisica positiva, una attività mentale e offre in qualche caso anche la possibilità di socializzare correttamente con altri cani e persone.

Le esigenze del cane e del proprietario devono essere sempre al primo posto, per fornire un servizio sicuro e rispettoso del benessere del cane. Per un dog walker è essenziale sapere come gestire correttamente il cane in passeggiata e come prevenire gli incidenti con altri cani o altre persone, mantenendo sempre il cane sereno senza aggiungere situazioni di stress e di disagio.

Il dog sitter deve anche garantire la sicurezza del cane, ad esempio evitando che fugga o si ferisca mentre è sotto la sua responsabilità. Inoltre deve osservare attentamente il cane per verificare se presenta eventuali sintomi di malattia o di disagio, segnalandoli immediatamente al proprietario. Inoltre deve mantenere il contatto con il proprietario, aggiornandolo sulla salute e il benessere del cane e rispondendo alle eventuali domande o preoccupazioni.

Dog sitter porta in passeggiata Mia, bouldogue francese di 6 anni e 8 mesi.
Mia in passeggiata

Qualifiche del dog sitter

In Italia, molte persone che lavorano come dog sitter sono anche educatori cinofili (a volte anche addestratori). Del resto le aspettative dei proprietari di cani sono diventate alte. Per tante persone è fondamentale affidarsi a professionisti che sanno gestire correttamente i cani. Va da sé che entrare in relazione con un Bouledogue è completamente diverso che un Jack Russel. Chi come noi ha un bullo da per assodato che il professionista porti in passeggiata il nostro cane nelle ore più fresche con molta calma, senza strattonarlo se si impunta e fa il masso.

I professionisti più ricercati hanno esperienza con diverse tipologie di cani ed hanno sviluppato competenze specifiche per prendersi cura di loro. Infatti, scelgono di iscriversi a corsi di formazione e a programmi di certificazione per sviluppare ulteriormente le proprie competenze e per migliorare la loro credibilità professionale. I corsi di formazione per dog sitter possono coprire argomenti come l’etologia, l’alimentazione e la gestione delle emergenze veterinarie.

Conclusioni

In generale, il lavoro del dog sitter in Italia è una professione che ha preso piede, è riconosciuta e richiesta perché il cane fa parte della famiglia. I proprietari di cani devono tenere presente che la qualità del servizio offerto dal dog sitter è varia e dipende dalla retribuzione che essi pagano in relazione al tempo e alla frequenza. Va da sé che un servizio di bassa qualità può comportare problemi per la salute e il benessere del cane. La retribuzione quindi dipende dalle competenze, dall’esperienza e dalle responsabilità associate al lavoro. Affronteremo questo tema nel prossimo articolo. Continua a seguirci.

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