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Filaria del cane. Perché è importante fare la prevenzione?

Filaria del cane, la prevenzione. Mia Find the Frenchie - Bouledogue Francese -
Filaria del cane, la prevenzione. Mia Find the Frenchie - Bouledogue Francese -

In questo articolo parleremo della profilassi della filaria del cane ovvero come prevenire la filariosi cardio-polmonare, malattia grave anche per il tuo Bouledogue.

Quest’anno la primavera tarda a decollare ma è solo questioni di giorni: i nuvoloni faranno spazio alle belle giornate. E con le belle giornate arriveranno le odiate zanzare. Inizia subito a svuotare i sottovasi dall’acqua piovana, evita sempre i ristagni d’acqua, perché le zanzare – in particolare la zanzara tigre – sono le responsabili della trasmissione della filariosi. Ma andiamo con ordine e vediamo di cosa si tratta. Buona lettura!

La filaria del cane

La filaria del cane (filariosi cardio – polmonare) è una malattia provocata da un parassita del cane e del gatto che viene trasmesso con la puntura della zanzara, in particolare dalla zanzara tigre. A seconda del parassita veicolato, la filariosi può presentare una forma cardio-polmonare (causato da Dirofilaria immitis) oppure cutanea (causato da Dirofilaria repens). Attraverso la puntura la zanzara trasmette delle larve all’interno del tuo Bouledogue e, attraverso i vasi sanguigni, raggiungono il suo cuore e qui iniziano a crescere. I parassiti adulti si sviluppano fino a raggiungere dimensioni importanti (fino a 15 cm di lunghezza) provocando gravi danni e scompensi – anche letali – al cuore del tuo Bouledogue. È bene ricordare che tutti i cani sono a rischio, indipendentemente dallo stile di vita e dall’attitudine, o dal fatto che stia spesso in casa. È sufficiente una sola puntura di zanzara infetta per trasmettere le larve del parassita e causare la malattia.

Mia - Bouledogue Francese - sul tavolo del veterinario pronta per la profilassi contro la filaria
Mia – la nostra Bouledogue Francese – sul tavolo del veterinario pronta per la profilassi contro la filaria

Sintomi della filaria nel cane

I sintomi sono vaghi e poco specifici: il cane è facile all’affaticamento, l’appetito si fa capriccioso, si nota un lento dimagrimento. A volte si presenta la tosse. Nel tempo la sintomatologia si aggrava per la concomitante comparsa di insufficienza renale ed epatica. Una diagnosi precoce e un intervento tempestivo possono impedire lo sviluppo di complicazioni irreversibili all’apparato cardio-circolatorio e respiratorio.

Non esiste il vaccino contro la filaria del cane

Per salvaguardare la salute del tuo Bouledogue è fortemente raccomandato seguire la profilassi filaria sotto il controllo del tuo veterinario di fiducia. Non esiste ancora un vaccino contro la filaria ma ci sono prodotti specifici per prevenire lo sviluppo della malattia. Evita il fai da te. Alcuni prodotti contro la filaria non si possono utilizzare in alcune razze di cani. Quindi confrontati sempre con il tuo veterinario e non affidarti agli spot che passano in TV o alle promoter che troverai sicuramente nelle catene dei supermercati o nei negozi per animali.

Filaria del cane. Perché è importante fare la prevenzione?

Quando fare la prevenzione? Le Regioni coinvolte.

Il periodo di maggior rischio di essere punti dalle zanzare va dalla primavera all’autunno, ossia il periodo della loro riproduzione che dipende anche dalle temperature stagionali. Il loro agire è particolarmente attivo all’alba e al tramonto e durante le ore notturne (alcune specie, però, pungono anche di giorno). Per questo motivo è molto importante che il tuo Bouledogue non dorma all’aperto. Le regioni italiane in cui la filariosi è più diffusa sono il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Abitando a Treviso, città in cui le zanzare sono diffuse, è già in atto il piano 2019 contro la zanzara tigre. Ma le zanzare sono arrivate anche nelle Marche, in Toscana, in Umbria e nel Lazio, quindi quando ci si muove in queste regioni o ci si abita, conviene fare la prevenzione per la filaria del cane. 

La profilassi contro la filaria del cane

Fortunatamente ci sono prodotti specifici per la prevenzione, esistono diverse alternative e sarà il tuo veterinario di fiducia ad indicarti la migliore per il tuo Bouledogue.

Profilassi filaria iniettabile

Noi, su consiglio del nostro veterinario di fiducia, seguiamo la profilassi filaria iniettabile sia per Dante che per Mia.  In questo caso è sufficiente una singola puntura per avere una copertura efficace che dura tutto il periodo a rischio. L’iniezione deve essere ripetuta annualmente, preferibilmente all’inizio della stagione primaverile (aprile e maggio). Lo troviamo molto comodo e, con il richiamo annuale, facciamo fare una visita di controllo ai nostri Bouledogue. Il prezzo è di € 50 fino a 10 Kg. Il veterinario ci ha assicurato che la profilassi filaria iniettabile è testata e ha un ampio margine di sicurezza (come anche i prodotti che si usano per bocca e che vanno somministrati mensilmente).

Dante Bouledogue Francese dal veterinario per la profilassi contro la filaria
Dante Bouledogue Francese dal veterinario per la profilassi contro la filaria.

Profilassi filaria per bocca o spot-on

La seconda via preventiva è di somministrare delle pastiglie per bocca oppure delle soluzioni spot-on (le pipette per intenderci) una volta al mese durante il periodo che va da aprile a novembre.  Sono farmaci retroattivi cioè uccidono le larve che possono essere entrate nell’organismo nel mese precedente (oltre i 30gg di età le larve non sono più sensibili al farmaco e pertanto possono resistere e continuare a crescere). Normalmente sono prodotti facili da dare e dal costo leggermente più contenuto rispetto all’iniezione, però bisogna ricordarsi tassativamente la scadenza. Se il cane dovesse vomitare nelle due / tre ore successive alla somministrazione via bocca la pastiglia dovrà essere assolutamente ridata. Per sicurezza chiama il tuo veterinario di fiducia.

I farmaci contro le larve della filaria del cane

La profilassi contro la filaria non può essere somministrata nei cuccioli sotto le 8 settimane di vita perché l’animale è in fase di crescita.

Tra i medicinali più diffusi –  sempre soggetti a prescrizione veterinaria – trovi:

  • Soluzione iniettabile Guardian®SR. È la soluzione di prevenzione della filaria adottata da Dante e Mia. Consta di un’unica iniezione (fatta dal veterinario) valevole per tutto l’anno. Esiste anche in versione compresse da somministrare una volta al mese per tutto il periodo critico.
  • Interceptor ®Flavor e Milbemax®Cani  (Milbemicina ossima): sono delle pastiglie e si somministrano per via orale 1 volta al mese a partire dalla comparsa delle prime zanzare fino ad un mese dopo la loro scomparsa, ovvero date le nostre temperature e l’attuale diffusione degli insetti dall’inizio della primavera all’autunno.
  • In formulazione spot on (ovvero gocce da applicare localmente sulla cute dell’animale, alla base del collo) Stronghold (Selamectina) e  Advocate® (Moxidectina): da usare anch’essi mensilmente.
  • In ulteriore alternativa, con applicazione a cadenza mensile anche le tavolette masticabili di Ivermectina (Cardotek 30® e Cardotek 30®Plus). 
  • Per un uso corretto ed appropriato fai una telefonata al tuo veterinario di fiducia e insieme a lui valuta quale antiparassitario fa al tuo caso.
  • Qui di sotto trovi gli antiparassitari che non necessitano di prescrizione veterinaria (pipette e collari). Li trovi anche su Zooplus.it oppure su Ciam.it
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L’otoematoma del cane. Sintomi, diagnosi e terapia.

L'otoematoma del cane. Sintomi, diagnosi e terapia. Dante De Valoisse orecchio sinistro
L'otoematoma del cane. Sintomi, diagnosi e terapia. Dante De Valoisse orecchio sinistro

L’otoematoma del cane è una raccolta di sangue tra la cute e la cartilagine auricolare causata da una rottura vascolare all’orecchio del cane, provocata di solito dal grattamento o scuotimento continuo dell’orecchio. Noi abbiamo appreso dell’esistenza delle parole otoematoma del cane con Dante, il nostro Bouledogue Francese. Riportiamo la nostra esperienza – ovviamente nella speranza che non capiti al tuo amico a quattro zampe – in modo che tu possa individuare subito i sintomi e comportarti di conseguenza. Buona lettura!

Come ci siamo accorti dell’otoematoma del cane?

Tutto è successo una mattina di giugno. Dante stava passeggiando come di consueto con  noi. Abbiamo notato che il suo orecchio sinistro non era dritto ma era floscio e sobbalzava ai suoi passi. Una cosa davvero strana soprattutto per chi ha un Bouledogue Francese! Le orecchie del Bouledogue sono una loro caratteristica peculiare: orecchie a conchiglia ben dritte. Abbiamo esaminato l’orecchio e con nostro grande stupore ci siamo accorti che una parte del padiglione interno era gonfio e che questo rigonfiamento – di forma ovoidale –  impediva la naturale posizione ritta dell’orecchio del cane. Abbiamo subito pensato ad una botta, magari causata durante il gioco con la sorella. Cosa fare? La cosa più ovvia. Abbiamo scattato delle foto e le abbiamo inviate al nostro veterinario di fiducia. Eccoti una foto di Dante.

L’otoematoma del cane è evidenziato dal tondo rosso. Si nota che l’orecchio sinistro, a differenza di quello destro, è gonfio e piegato in giù.

Otoematoma del cane: la diagnosi

Il veterinario ci ha subito risposto  – con le nuove parole – otoematoma del cane. Ci ha tranquillizzato dicendoci che è una patologia comune ma che non deve essere trascurata ma anzi, che dovevamo intervenire il prima possibile per evitare l’indurimento dell’ematoma. L’otoematoma non si risolve da solo e se non curato aumenta di consistenza provocando l’indurimento dell’ematoma causando il raggrinzimento e l’accartocciamento del padiglione auricolare. Ovviamente l’orecchio dritto nel Bouledogue è una caratteristica essenziale della razza e quindi siamo subito intervenuti.

Otoematoma del cane: l’intervento chirurgico e la terapia

L’otoematoma dell’orecchio di Dante era esteso e, su consiglio del veterinario, abbiamo dovuto optare per l‘intervento chirurgico in day hospital con anestesia totale. L’alternativa era l’aspirazione dell’ematoma (in sedazione) ma non sarebbe stata comunque risolutiva vista l’ampiezza dell’ematoma. Infatti, il gonfiore si sarebbe riformato in poche ore o in qualche giorno. Così il nostro Dante è stato operato: digiuno, esami del sangue, lavaggio accurato dell’orecchio, anestesia ed intervento chirurgico. La cute, lato interno interno dell’orecchio, è stata incisa dal veterinario a S, il sangue coagulato asportato e la ferita disinfettata. Sono stati messi dei punti lungo tutta l’incisione per permettere alla pelle di aderire nuovamente alla cartilagine. Il costo dell’intervento – nel suo complesso – è stato di  € 180,00 a cui è seguito il costo delle medicine (antidolorifico e antibiotico).

L'otoematoma del cane. La convalescenza di Dante Find the Frenchie
II collare elisabettiano è imperativo nel post operazione dell’otoematoma del cane. La ferita non è protetta da bendaggi ma volutamente “respira” scoperta, si rimarginerà in seconda intenzione e quindi il cane non deve assolutamente grattarsi.

La convalescenza

Il nostro Dante è stato portato a casa nel tardo pomeriggio. Essendo stato sotto anestesia totale è rimasto in osservazione dal veterinario per tutto il giorno. L’operazione è andata bene. Il nostro Dante ha poi dovuto portare il collare elisabettiano per più di 15 giorni perché, essendoci i punti, era assolutamente vietato che si grattasse la ferita con la zampa. Nei giorni seguenti gli abbiamo dato l’antibiotico e l’antidolorifico. Inoltre, la sorella Mia è stata portata in ‘villaggiatura’ dai nostri genitori per evitare che leccasse la ferita del fratello e quindi potesse scatenarsi un’infezione.

Dopo 12 giorni sono stati tolti i punti, ed è stato possibile metterci un velo di Connettivina (sì esatto quella Connettivina, quella crema cicatrizzante che usiamo noi umani) per velocizzare la cicatrizzazione della ferita. Per sicurezza il collare elisabettiano lo comunque portato per un’altra settimana. È bene sapere che purtroppo questo tipo di intervento lascia sempre visibile a occhio nudo la cicatrice (vedi sotto) ma poi, con il tempo, quest’ultima si attenua e si mimetizza con il pelo del cane.

Cicatrice Otoematoma
La cicatrice  – dopo l’intervento per rimuovere l’otoematoma – è evidente per i primi mesi. In seguito la cicatrice si mimetizzerà con il pelo del cane.

La causa scatenante dell’otoematoma

Da quell’inizio di luglio sono seguiti altri controlli dal veterinario perché a distanza di mesi dall’operazione il nostro Dante a volte scuoteva la testa e soprattutto non si faceva assolutamente toccare l’orecchio. Sempre lo stesso orecchio sinistro. Per noi quelli erano dei segnali chiari di infiammazione dell’orecchio in corso, nonostante le cure e la pulizia settimanale. Dovevamo assolutamente evitare che si sviluppasse l’otite e quindi che si grattasse con insistenza. Purtroppo ad ottobre, da una banale foto, ci siamo accorti di un altro gonfiore presente all’orecchio sinistro. Era di nuovo l’otoematoma ma stavolta, e per fortuna, di lieve entità (sfido! era rimasta un micro porzione di orecchio libera dalla cicatrice vedi la foto) così è stato possibile per il veterinario intervenire solo praticando l’aspirazione, mettere due punti, somministrare l’antibiotico e di nuovo collare elisabettiano per 15 giorni. Ma tutti non ci si capacitava. Come era possibile che a distanza di neppure 3 mesi, con tutte le cure ed i controlli, l’otoematoma si fosse ripresentato?

Dante ed il secondo otoematoma. Vedi quel ponfo alla base dell’orecchio? È l’ematoma che il cane si è procurato grattandosi l’orecchio. Si nota anche la prima cicatrice seguita all’intervento chirurgico per lo stesso problema.

L’esame chiave

Dante è stato sottoposto ad un esame veterinario approfondito ai condotti uditivi con l’utilizzo di una sondino con micro telecamera. Ne è venuto fuori che il canale uditivo dell’orecchio sinistro di Dante è schiacciato (l’ipotesi è che sia tra il congenito ed il collassato causa una forte otite subita da piccolo) e la produzione di cerume, anche se minima, tappa subito il canale procurando fastidio/prurito, che il cane cerca di lenire grattandosi. Così facendo si scatena l’infiammazione. A contribuire c’è anche l’amorevole sostegno della sorella Mia che, pensando di alleviare il dolore, va a leccare l’orecchio.

Le condizioni per l’otite sono servite: cerume, umidità continua, batteri. E così il nostro Dante è stato anche trattato con l’Asurnia, un medicinale che –  ci teniamo a sottolineare – solo il veterinario può somministrare al cane in quanto è un trattamento specifico e potente che si da due volte a distanza di 7 giorni. Dopo un mese si ha il suo massimo effetto. E protegge da ricadute.

otoematoma del cane. Esame veterinario con sonda con telecamera
Il condotto uditivo dell’orecchio destro di Dante non presenta anomalie. (fondo tratte dalla sonda con telecamera)
Il condotto uditivo dell’orecchio sinistro di Dante è ellittico. Le crosticine marroni sono i residui di cerume. Ma a preoccupare è la forma troppa schiacciata del canale uditivo che predispone il formarsi di tappi di cerume, conseguente infiammazione con l’otite.

Conclusioni

Ogni Bouledogue Francese è un esemplare a sé, un pò come noi umani. Standogli vicino, giorno dopo giorno, lo si conosce meglio e si riconoscono subito le sue mosse e le sue abitudini. Per tanto, se il tuo Bouledogue di punto in bianco volge il capo solo su di un lato, inizia a grattarsi l’orecchio con insistenza, o se scuote la testa con frequenza possono essere le spie di un fastidio tale da scatenare una reazione virulenta che porta alla formazione dell’otoematoma del cane. Ti consigliamo quindi di osservare le gesta del tuo Bouledogue, di controllare spesso le sue orecchie, di pulirle almeno 1 volta al mese. Se dovessi notare un rigonfiamento simile a quello delle foto che abbiamo pubblicato: sangue freddo e fissa un appuntamento dal tuo veterinario di fiducia. Quello che succede lo abbiamo scritto qui a testimonianza che tutto si risolve.

Resta confermato che il Bouledogue è un cane dalla forte tempra e dall’alta soglia del dolore. Sia Dante che Mia, nei momenti di sofferenza, sono davvero un esempio per tutti noi che al minimo mal di testa ne facciamo una tragedia!

Otoematoma del Cane
Dante sofferente dopo il secondo intervento all’orecchio. Essendo stato sedato il risveglio deve essere seguito con molta cura, fornendo calore e protezione. Dante qui tremava di freddo.

Find the Frenchie!
Scritto perché provato



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MARIOTTI SAVERIO
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DI CASA PORTA

PORTA DENISE
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DI TABBIANO

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CALDINI CHIARA
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SUMMA CUM LAUDE

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VIA DEGLI AGRICOLTORI 19 , 57121 LIVORNO (LI)


DEI MACCHIAIOLI

PAROLI GIACOMO
VIA DI SAN MARTINO 2 B , 57014 COLLESALVETTI
(LI)

LA CALA DEL LEONE

ANGIOLI EMILIANO
C/O CECCHERINI ALDO VIA DEGLI ETRUSCHI 8 , 57010 LIVORNO
(LI)




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CASA WELLENS

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DEI TRIESTE & VICTORIA

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(MS)




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Bouledogue Francese e Chihuahua. Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose

Bouledogue Francese e Chihuahua. La storia di Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose
Bouledogue Francese e Chihuahua. La storia di Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose

Bouledogue Francese e Chihuahua. La storia della felice convivenza di Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose.

Rocco è stato un colpo di fulmine.

Come spesso accade tra fan del Bouledogue Francese si cercano informazioni in rete, poi si inizia a seguire qualche pagina su Facebook (a proposito seguite la nostra? andate qui) e nell’abbondanza di immagini postate di Bouledogue uno di loro ti colpisce e ti affonda. Questo è quello che ci è successo con Rocco Dogarrow. Con quel testone lo abbiamo subito riconosciuto dal vivo alla Fiera di Padova e poi ci siamo rivisti ai Giochi della Solidarietà . È stato quindi un piacere sapere di più su Rocco e sulla convivenza con Nina, dolcissima Chihuahua.

Nomi: Rocco e Nina
Data di nascita di entrambi:  Rocco 28.10.2015 – Nina 01.05.2018

Allevamenti

Rocco allevamento Dogarrow – Dott.ssa Marina Canestrale

Nina allevamento “Chihuahua delle Rose”

Compagni di vita: Massimo – Carla – Federica – Alessia

Bouledogue Francese e Chihuahua. Rocco Dogarrow Nina Chihuahua delle Rose e Famiglia
Rocco e Nina con i compagni umani. Massimo – Carla – Federica – Alessia

1. Chi è arrivato prima in famiglia Il Bouledogue oppure il Chihuahua?

È arrivato per primo Rocco, il Bouledogue (fortemente voluto da Massimo)

2. Bouledogue Francese e Chihuahua. Come mai non avete accolto la stessa razza canina ma avete preferito due razze differenti?

In realtà non pensavamo di prendere un secondo cane, visto che Rocco è veramente un cane buono e non volevamo turbare il suo equilibrio, ma un giorno per caso abbiamo visto la foto di questa cucciolata e ci siamo fatte (noi donne di casa) intenerire da questi musetti … siamo andati a vederli e ci siamo fatti conquistare dalla dolcezza di Nina.

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3. Bouledogue Francese e Chihuahua sono entrambe razze canine che vanno di moda… Che ne pensate?

Prima di scegliere il Bouledogue abbiamo guardato in internet le caratteristiche dei cani e quello del Bouledogue Francese ha le caratteristiche che più si avvicinavano al nostro tenore di vita, poi ci siamo accorti che effettivamente era un cane di moda. Purtroppo in giro se ne trovano tanti che non sono di razza pura e sapendo le problematiche che potrebbero avere, ci siamo ben documentati prima di prenderlo. Diversamente per il Chihuahua. Ci siamo fatti prendere dal fatto che in giro se ne vedono tanti e fanno tantissima tenerezza. É vero che vanno di moda ma effettivamente sono due razze che si riescono a gestire tranquillamente in casa, anche per chi vive in appartamento

Bouledogue Francese e Chihuahua. La storia di Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose dormono
Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose dormono beatamente nella stessa maxi cuccia

4. Bouledogue Francese e Chihuahua. Come è stata la convivenza all’inizio? Ed ora?

Li abbiamo fatti conoscere in un parchetto, fuori casa, perché avevamo paura che Rocco si sentisse invadere nel suo territorio. Mentre Rocco non la considerava, Nina gli ringhiava appena lui tentava di avvicinarsi. Questa cosa ci preoccupava perché se non fossero riusciti ad andare d’accordo sarebbe stato un dramma. Invece, già dalla prima mattina del giorno dopo, Nina si è dimostrata una gioia pura, baciava tutti, e si accoccolava a Rocco. Da quel momento è diventata proprio la sua ombra …. inseparabili! La convivenza tra Bouledogue Francese e Chihuahua da ad entrambi serenità.

5. Quali parametri di valutazione avete adottato per la scelta dell’allevamento?

Per scegliere l’allevamento del Bouledogue ci siamo informati tra gli allevamenti in zona, ma ci siamo affidati ad un collega di Carla che aveva già preso un Bbouledogue dall’allevamento Dogarrow e ce l’ha indirizzato come un ottimo allevamento.

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6. La prima volta che avete visto Rocco. Chi ha scelto chi?

Avevamo contattato l’allevamento chiedendo se avevano un maschio disponibile, ci hanno messo subito in contatto con la proprietaria della mamma che chi ha chiesto alcune informazioni per assicurarsi che eravamo persone affidabili. Dal momento che quel giorno non eravamo in zona, abbiamo chiesto se ci mandava una foto per capire se fosse stato il nostro cane ….sono stati minuti di emozionante attesa, ma quando abbiamo visto la prima foto di Rocco, non avevamo dubbi, quello era il nostro cane!

Rocco Dogarrow ed i suoi fratelli
Rocco Dogarrow ed i suoi fratelli

7. Avere un Bouledogue Francese può essere impegnativo. Poi è arrivata Nina.  Come vi siete organizzati in famiglia per gestirli al meglio? A cosa avete dovuto “rinunciare”?

Fortunatamente abitiamo in un appartamento con un bel giardino, pertanto Bouledogue Francese e Chihuahua hanno lo spazio per potersi muovere liberamente. Tra l’altro da quando sono in due, giocano molto tra di loro. Una cosa a cui abbiamo rinunciato, sono state le vacanze un pò “impegnative”. Abbiamo optato per un campeggio stagionale, dove abbiamo creato anche il loro habitat … recinzione, ombra e perfino la piscina.

L’Amore per loro rende tutto molto meno impegnativo perché dalle passeggiate giornaliere, al tempo dedicato al gioco e all’averli incollati praticamente sempre sinceramente lo viviamo più come un piacere che come un impegno.

8. Come li avete educati? Chi comanda voi o loro?

Con il Bouledogue ci siamo affidati ai preziosi consigli dell’allevatrice, per i primi mesi lui stava di notte o quando era a casa da solo, in una kennel, e questo in effetti lo ha equilibrato molto. È un cane che fa presto ad imparare le regole e una volta imparate le rispetta sempre …. diversamente per il chihuahua che ascolta ma le regole non fanno per lei.

Comanda Massimo, l’uomo di casa, che quando alza la voce, riconoscono subito la differenza di tono.

9. Cosa adorano fare e cosa proprio non sopportano?

Rocco adora giocare con la pallina da tennis, con chiunque arrivi a casa, anche persone per lui estranee, non fa differenza, a lui basta giocare con la pallina … e alla parola “andiamo a spasso” si emoziona, inizia a saltellare e si presenta davanti alla porta. Non sopporta l’acqua quando lo laviamo.

La cosa che adora Nina è stare in braccio, per lei il contatto con le persone di casa è essenziale, ma solo con le persone di casa. Al contrario quando ci sono persone che lei non conosce, è molto diffidente, se non addirittura ringhia se si avvicinano.

Bouledogue Francese e Chihuahua. Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose
Bagno di sole per Rocco Dogarrow e Nina Chihuahua delle Rose

10.  Cosa consigliate a chi si avvicina alla razza Bouledogue Francese ? Pensate sia una razza per tutti?

E’ una bellissima razza, molto socievole, buona,  loro diventano proprio componenti della famiglia. Consigliamo di informarsi bene per quanto riguarda le problematiche della razza proprio per imparare a gestirli, ad esempio come affrontare il caldo, loro nemico e di acquistarli solo ed esclusivamente da allevamenti competenti e certificati.

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Razza Bouledogue Francese: facciamo chiarezza.

Razza Bouledogue Francese: facciamo chiarezza. Find The Frenchie
Dante e Mia, i nostri amatissimi esemplari della razza Bouledogue Francese

In questo lungo articolo torniamo a parlare dello standard di razza Bouledogue Francese, sfatando alcuni miti e sull’importanza di affidarsi ad allevatori seri. Purtroppo, in queste ultime settimane, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di utenti che hanno subito dei raggiri e, a volte, vere e proprie truffe riguardo l’acquisto di un (simil) Bouledogue Francese. Inoltre, ci sono pervenute richieste di supporto da privati sulla gestione dei cuccioli fatti nascere in casa senza essere allevatori.

Allevamento De Valoisse Denise
Denise De Valoisse Campionessa di bellezza San Marino, Ungheria e Romania. Parenti: Int Ch FILIBERT DE LA VALLEE DE L’IROISE e CH Josephine De Valoisse

Prima di iniziare la lettura

Find The Frenchie è un magazine online non un allevamento di Bouledogue Francese. Nasce con lo scopo di creare consapevolezza nei confronti di chi come te si sta avvicinando a questa razza canina. Condividiamo la nostra vita bullosa, le esperienze di Esposizioni Cinofile, il confronto con esperti professionisti del settore (allevatori, veterinari, nutrizionisti, farmacisti) in modo che il nostro know how possa facilitare la tua conoscenza sulla razza, valutandone i pro e i contro.

Pensi di acquistare un Bouledogue Francese ma ti spaventa solo l’idea di proseguire la lettura di questo articolo? Non sei interessato ad approfondire l’argomento perché credi che in fondo un Bouledogue è un cane come un altro? Se hai risposto di sì ad entrambe le domande dovresti lasciar perdere. A nostro avviso non sei ancora pronto per portare nella tua vita un Bouledogue.

Razza Bouledogue Francese: la selezione come valore fondamentale per la salute del cane

Il Bouledogue Francese è una razza canina riconosciuta. Cosa vuol dire questo? Che risponde ad uno standard che ne elenca le caratteristiche. Lo standard è definito dalla F.C.I. (Fédération Cynologique Internationale) ovvero: Gruppo 9 Cani da compagnia Sezione 11, Piccoli Molossoidi Senza prova di lavoro.

Il Pedigree per un cane di razza non è un optional

Il pedigree in un cane di razza non è una scelta. Spesso gli utenti cercano un Bouledogue Francese senza pedigree perché vogliono spendere poco oppure perché non hanno intenzione di partecipare ad esposizioni canine ENCI. In questi casi il pedigree viene considerato un pezzo di carta inutile. Niente di più sbagliato.
Prima cosa: non è il pedigree a determinare il prezzo del cane. Il pedigree, rilasciato solo ed esclusivamente dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), è un documento fondamentale perché illustra la genealogia del cane e gli esami a cui è stato sottoposto.

In sintesi

Un cane di razza Bouledogue Francese è solo con pedigree ENCI o FCI. Stai per essere raggirato se:

  1. Ti sono state proposte altre tipologie di pedigree, con denominazioni differenti a ENCI o FCI
  2. Ti è stato chiesto di concludere l’acquisto del cane con o senza pedigree con costi differenti

Per approfondimenti su Pedigree e le caratteristiche del Bouledogue:

Clicca > Pedigree Bouledogue Francese. La guida.
Clicca > Caratteristiche Bouledogue Francese. La guida

La differenza tra commerciante e allevatore di Bouledogue Francese

Molte persone si lasciano intenerire dalle immagini dei cuccioli di Bouledogue. É davvero facile innamorarsene e avere il desiderio di portarseli a casa il prima possibile. I commercianti lo sanno benissimo e sfruttano questa forte componente emotiva per vendere cuccioli in batteria. Il commerciante ha tutto l’interesse di venderli velocemente e di incassare subito il denaro per trarre massimo profitto. Il commerciante non presta attenzione alla selezione dei genitori. Anzi, è solito importare i cuccioli razza Bouledogue Francese  dall’estero per contenere i costi. Questo piano diabolico porta allo sfruttamento delle Bouledogue-fattrici e arreca forte stress al cucciolo che, strappato troppo presto dalla madre, porterà con sé problemi di salute e di comportamento.

L’allevatore serio invece non vende i suoi cuccioli a chiunque, indistintamente, tanto meno tramite telefono o su siti di annunci compro/vendo. Prima deve conoscere e valutare i possibili acquirenti e verificare che abbiano la giusta consapevolezza per garantire al cucciolo una vita serena e felice. Gli allevatori seri non hanno cuccioli sempre disponibili e rispettano le loro fattrici.

In sintesi

Conosci davvero chi ti sta vendendo il cucciolo? Sai come lo alleva? Cosa sai sui genitori del tuo cane e dei test di salute che ha fatto? Non farti prendere dall’entusiasmo di avere un cucciolo e basta, quest’ultimo crescerà e potrebbe manifestare patologie o disturbi che dovrai gestire al meglio. Informati sempre in maniera scrupolosa.

Abbiamo già scritto degli articoli di approfondimento che ti invitiamo a leggere. Meglio investire del tempo nell’informazione ora che pentirsene quando è troppo tardi. Purtroppo, esistono anche i rescue razza Bouledogue Francese e abbiamo notizie che sono affollati. I loro padroni si sono rivelati incapaci di gestirli o perché affetti da malattie.

Approfondimento: clicca > Commerciante e allevatore: le differenze

Razza Bouledogue Francese: facciamo chiarezza. Find The Frenchie Mia
La nostra Mia in tutto il suo splendore! Compatta, testa quadrata, orecchi ben distanziati, zampe in appoggio parallele.

Bouledogue Francese Blu, Merle, Chocolate: i così detti colori esotici

Sfatiamo anche questo mito. I così detti Bouleodgue esotici, sono una invenzione dei commercianti di cani per creare un “prodotto” da spacciare come raro ed esclusivo quando in realtà non lo è. Intanto i cani con questa colorazione non sono Bouledogue Francese, non dovrebbero neppure essere chiamati in questo modo, ma ancora una volta i commercianti sfruttano l’ignoranza sul tema delle persone per poter rifilare questi cuccioli, spesso incrociati con altre razze per ottenere manti differenti, importandoli.

In sintesi

Un Bouledogue (e qualsiasi altra bestiola di razza) non è una moda e non si sceglie per colore o per rarità. Diffida sempre da chi ti propone tali esemplari e che ti raggira sventolando garanzie fittizie, carta straccia e parole al vento.

Approfondimenti:

clicca > Bouledogue Francese Blu: come riconoscere il commerciante di cani
clicca > La storia di Federica e della sua disavventura
clicca > Perché dobbiamo dire No ai colori rari (blu, merle, esotico)?

Dove si acquista un cucciolo di Bouledogue Francese?

Un cucciolo di razza Bouledogue Francese si acquista solo in un allevamento ENCI. Informati sulle caratteristiche della razza e, dopo aver verificato che le sue peculiarità sono idonee al tuo stile di vita, ricerca e visita più di un allevamento ENCI.

Il cucciolo di razza Bouledogue Francese non si acquista sul web, non viene consegnato a casa, in aeroporto, in stazione o in autostrada fidandosi solo delle parole di chi sul web ti propone il cane e poi sparisce. Pensi che questo non succeda? E invece purtroppo sì. Ce lo scrivono tanti utenti per poi chiederci come possono rimediare e se è possibile denunciare il fatto.

In sintesi

Un cucciolo non è un pacco, è una vita che cresce con te, con la tua famiglia e che ti accompagnerà per almeno 10/12 anni (spesso molto meno per cani affetti da patologie). É quindi molto importante la scelta dell’allevatore, di colui che segue il cucciolo fin dalla sua nascita e che sarà disponibile ad ascoltarti se avrai qualche dubbio o necessità di supporto. Se hai fatto una buona scelta l’allevatore diventerà un tuo amico fidato, lo stesso chiaramente non si può dire del commerciante che sparirà appena venduto il cane.

Approfondimenti:

Clicca > Guida all’acquisto del Bouledogue Francese: come evitare fregature
Clicca > Cuccioli di Bouledogue Francese: cosa serve davvero

Dante in punta e di profilo.
Dante in punta e di profilo.

Improvvisarsi allevatori di Bouledogue Francese: come rovinare la razza e non solo

Una delle domande che ci vengono fatte più spesso è la razza Bouledogue Francese è delicata? Molte persone ci raccontano la loro esperienza, o quella dei propri amici, riportando esperienze “negative” per le patologie riscontrate o le malattie contratte. Andando a fondo delle singole questioni spesso risultava che tali cani in realtà non erano di razza ma di dubbia provenienza (il più delle volte importati e con età inferiore rispetto a quella dichiarata).

Se viene fatto un buon lavoro di selezione il Bouledogue Francese non è problematico e non presenta particolari problemi rispetto ad altre razze (a parte l’essere brachicefalo).
Per non parlare dell’equazione ho un Bouledogue Francese maschio, cerco fidanzatina per fare tanti cuccioli rischia di essere estremamente deleteria se non fatta in maniera consapevole. Stessa cosa parlando di gestione di cucciolate, non ci si può improvvisare!

In sintesi: allevatori non ci si improvvisa, non si fanno cuccioli senza le dovute conoscenze e il supporto continuo di un veterinario (tra l’altro esperto conoscitore dei molossi). Tali pratiche sono estremamente complesse, dalla scelta dei giusti esemplari, dal pre e post parto, al rimettere in salute la Bouledogue-fattrice. Spesso chi ci rimette solo “solo” i cuccioli o mamma Bulla e si attribuisce alla sfortuna la loro morte.

I cani non si acquistano! Si prendono in canile…

Quando si tratta di cani di razza c’è sempre più di una persona che inneggia all’immoralità di acquistare un cane.
A queste persone rispondiamo che siamo i primi a sostenere (anche economicamente enti come l’ENPA) e a elogiare e supportare i volontari che ne fanno parte. Ma chiediamoci anche perché i canili sono pieni di cani abbandonati. Spesso lo sono perché chi ha cani non si prende cura di loro (ad esempio non li vaccina annualmente, non li sterilizza se necessario) o perché non è in grado di gestire un cane (ad esempio con la nascita di un bambino o in caso di un cambio di residenza ecc.). Avere un cane che sia di razza o meno è una grande responsabilità! Siamo chiamati a garantire il meglio a queste creature, così come faremmo con qualsiasi componente della nostra famiglia.

Perché noi abbiamo scelto la razza Bouledogue Francese

Abbiamo scelto la razza Bouledogue Francese perché siamo in perfetta armonia con i nostri Dante e Mia. Una gran sintonia che, chi ama ed accetta questa razza per le sue peculiarità, può ben comprendere. Per i loro atteggiamenti, per il loro carattere, per il modo in cui riescono a farsi capire. Dante e Mia sono entrati a pieno titolo nella nostra famiglia.

Approfondimento: clicca > Le abitudini del Bouledogue Francese da copiare subito.

Find the Frenchie!
Scritto con il cuore

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Allevamento bouledogue francese in Puglia

Allevamento Bouledogue Francese in Puglia. È presente solo la provincia di Lecce, le altre province pugliesi non hanno allevamenti con affisso ENCI.



Allevamento bouledogue francese – Lecce

Gli allevamenti di bouledogue francese nella provincia di Lecce


DEI REALI DI SPAGNA

SPAGNA ROSARIO JARI
CONTRADA SAN VITO S.N. , 73013 GALATINA (LE)


DEI MOLOSSI DEL SUD

DE BENEDITTIS ENRICO RAFFAELE
(LE)


I BULLI DEL SALENTO

PICCINNI SALVATORE
(LE)


SEVEN BOULE ANGEL’S

MINOIA COSIMO
(LE)




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Allevamento bouledogue francese in Friuli Venezia Giulia

Allevamento bouledogue francese Friuli Venezia Giulia.

In questo articolo trovi l’elenco degli allevamenti Bouledogue Francese riconosciuti ENCI suddiviso per le provincie di Udine e Gorizia.

Elenco Aggiornato il 22 marzo 2021.

Allevamento bouledogue francese – Udine e Gorizia


ALLEVAMENTO GILDABOS

di SANT VINICIO

Via Nucleo Laibacco, 28 – 33010 – Colloredo di Monte Albano (UD)

Tel. 0432-889820 Cell. 335-6532823 email gildasbos@gmail.com


ALLEVAMENTO VANITYFAIR’S BULLS

di STRANIC ALEKSANDRA (Gorizia)


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Allevamento bouledogue francese nelle Marche

Allevamento Bouledogue Francese nelle Marche


Allevamento bouledogue francese – Fermo

Gli allevamenti di bouledogue francese nella provincia di Fermo


DEI CENTO SCUDI

CANTAGALLI ALESSANDRA
(FM)




Allevamento bouledogue francese – Pesaro Urbino

Gli allevamenti di bouledogue francese nella provincia di Pesaro Urbino


BUCK AND SONS

MARTININI LUANA
STRADA MONVISO 14 , 61010 TAVULLIA (PU)



Allevamento bouledogue francese – Ancona

Gli allevamenti di bouledogue francese nella provincia di Ancona


DELLA NEVAIA

BIGOZZI ALESSANDRO
VIA DELLA NEVAIA 3 , 60020 POLVERIGI (AN)



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